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COSTRUTTORE e SOGNATORE

 Mi sento costruttore, perché si possa realizzare; ingegnere perché il progetto deve considerare tutti i fattori in gioco; sognatore perché l’artificio scuota e ispiri l’animo delle persone;  investitore  perché la sostenibilità economica è  fondamentale; uomo comune, perché alla fine bisogna abitare.

Molti architetti mi paiono distratti, concentrati sul “gesto” senza capire che il processo della costruzione è ampio.

Tutto ciò che diciamo deve leggersi nei nostri progetti. Le parole non bastano, i disegni non bastano. E’ necessario che i pensieri diventino disegni, quindi progetti, quindi costruzioni, solo allora saranno interessanti: telai di vita.

I progetti devono essere integrati, coinvolgere tutte le discipline necessarie per la costruzione. Questo richiede teams affiatati, uno da solo non basta. E’ la somma, la condivisione, l’essere complementari che rende possibile costruire con qualità. Tutti i contributi sono importanti: design, struttura,  energia, sicurezza, qualità, finanza, automazione.

Poi ci vuole un padre, un direttore d’orchestra, uno a cui tutti possano guardare, uno che ascoltando tutti rende possibile la costruzione di un unico corpo. Ogni impresa di successo ha bisogno di amore.

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Sketchbook

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 Mi sento costruttore, perché si possa realizzare; ingegnere perché il progetto deve considerare tutti i fattori in gioco; sognatore perché l’artificio scuota e ispiri l’animo delle persone;  investitore  perché la sostenibilità economica è  fondamentale; uomo comune, perché alla fine bisogna abitare.

Molti architetti mi paiono distratti, concentrati sul “gesto” senza capire che il processo della costruzione è ampio.

Tutto ciò che diciamo deve leggersi nei nostri progetti. Le parole non bastano, i disegni non bastano. E’ necessario che i pensieri diventino disegni, quindi progetti, quindi costruzioni, solo allora saranno interessanti: telai di vita.

I progetti devono essere integrati, coinvolgere tutte le discipline necessarie per la costruzione. Questo richiede teams affiatati, uno da solo non basta. E’ la somma, la condivisione, l’essere complementari che rende possibile costruire con qualità. Tutti i contributi sono importanti: design, struttura,  energia, sicurezza, qualità, finanza, automazione.

Poi ci vuole un padre, un direttore d’orchestra, uno a cui tutti possano guardare, uno che ascoltando tutti rende possibile la costruzione di un unico corpo. Ogni impresa di successo ha bisogno di amore.

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