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PER PENSARE SERVONO LE PAROLE

Tecnica e Creatività  sono due anime del fare, presenti e spesso in contraddizione, antagoniste. Pretendono di essere l’una essenziale all’altra.

      “L’efficienza è tutto!”   … senza la bellezza è uno sforzo inutile!

     ” Il tuo estro costa troppo e non si può costruire!”    … non costringermi a dimostrarti che la tua efficienza e produttività ti porteranno al fallimento!

Giorgio Gaber descrive questa contraddizione in un suo brano “L’ingranaggio”. Un uomo, nell’epoca dell’efficienza e della continua crescita è portato alla competizione estrema per dimostrarsi utile e si scopre incapace di amare

Dunque troppa efficienza, troppa tecnica fa male all’uomo? solo le idee contano? Il valore non sta nell’esecuzione ma nell’idea?

“Non so disegnare, non so dipingere e non so scolpire. Le mie cose non le tocco proprio. È il vuoto che mi concentra e mi dà delle idee.”
Maurizio Cattelan

Ritrovatomi senza pensieri, le idee hanno iniziato ad affiorare non grazie ad uno sforzo intellettuale ma semplicemente grazie alla vita, all’uso dello scalpello.

“ Per pensare ci vogliono le parole. La gente pensa che le parole sono uno strumento attraverso cui esprimi un pensiero. Non è vero. Tu puoi pensare limitatamente alle parole che conosci.” 
Umberto Galimberti

Le nostre parole sono il disegno, la prospettiva, le maquette, la geometria, la modellazione virtuale e la sua rappresentazione, la luce e i colori, il laserscan, la programmazione visuale,  la pianta delle aree,  i computi, le tecniche e i materiali da costruzione, le normative, il risultato economico,  e ancor prima  le persone e la loro storia: dobbiamo conoscerli, sperimentarli perché sono elementi essenziali del nostro pensiero.

Esiste certamente un rischio in questa affezione agli strumenti, alla tecnica. Diventare così bravi nella capacità di fare da perdere di vista il risultato, concentrati sul fare siamo costretti ad ideare, realizzare, scoprire l’effetto solo dopo averlo realizzato andando a tentoni.

“La musica ci insegna la cosa più importante, ad ascoltare ad ascoltarci. Un grande musicista non è chi suona più forte ma chi ascolta più l’altro, e da li i problemi divengono opportunità.” 
Ezio Bosso
"Poca osservazione e molto ragionamento conducono all'errore. Molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità"
Alexis Carrel
“Se potessi mangiare un’idea avrei fatto la mia rivoluzione.”
Giorgio Gaber

Allora vinca l’esperienza più precisamente direi l’essere povero quindi affamato e curioso.

Sketchbook

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Tecnica e Creatività  sono due anime del fare, presenti e spesso in contraddizione, antagoniste. Pretendono di essere l’una essenziale all’altra.

      “L’efficienza è tutto!”   … senza la bellezza è uno sforzo inutile!

     ” Il tuo estro costa troppo e non si può costruire!”    … non costringermi a dimostrarti che la tua efficienza e produttività ti porteranno al fallimento!

Giorgio Gaber descrive questa contraddizione in un suo brano “L’ingranaggio”. Un uomo, nell’epoca dell’efficienza e della continua crescita è portato alla competizione estrema per dimostrarsi utile e si scopre incapace di amare

Dunque troppa efficienza, troppa tecnica fa male all’uomo? solo le idee contano? Il valore non sta nell’esecuzione ma nell’idea?

“Non so disegnare, non so dipingere e non so scolpire. Le mie cose non le tocco proprio. È il vuoto che mi concentra e mi dà delle idee.”
Maurizio Cattelan

Ritrovatomi senza pensieri, le idee hanno iniziato ad affiorare non grazie ad uno sforzo intellettuale ma semplicemente grazie alla vita, all’uso dello scalpello.

“ Per pensare ci vogliono le parole. La gente pensa che le parole sono uno strumento attraverso cui esprimi un pensiero. Non è vero. Tu puoi pensare limitatamente alle parole che conosci.” 
Umberto Galimberti

Le nostre parole sono il disegno, la prospettiva, le maquette, la geometria, la modellazione virtuale e la sua rappresentazione, la luce e i colori, il laserscan, la programmazione visuale,  la pianta delle aree,  i computi, le tecniche e i materiali da costruzione, le normative, il risultato economico,  e ancor prima  le persone e la loro storia: dobbiamo conoscerli, sperimentarli perché sono elementi essenziali del nostro pensiero.

Esiste certamente un rischio in questa affezione agli strumenti, alla tecnica. Diventare così bravi nella capacità di fare da perdere di vista il risultato, concentrati sul fare siamo costretti ad ideare, realizzare, scoprire l’effetto solo dopo averlo realizzato andando a tentoni.

“La musica ci insegna la cosa più importante, ad ascoltare ad ascoltarci. Un grande musicista non è chi suona più forte ma chi ascolta più l’altro, e da li i problemi divengono opportunità.” 
Ezio Bosso
"Poca osservazione e molto ragionamento conducono all'errore. Molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità"
Alexis Carrel
“Se potessi mangiare un’idea avrei fatto la mia rivoluzione.”
Giorgio Gaber

Allora vinca l’esperienza più precisamente direi l’essere povero quindi affamato e curioso.

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